Nei due secoli di dominazione araba, Mondello era conosciuta con il nome di Marsa ‘at Tin (in italiano Porto del Fango, per le caratteristiche acquitrinose di una buona parte del terreno).
Nell’estremo lembo settentrionale del golfo venne creato un piccolo villaggio di pescatori, di cui ci rimangono ancora alcune testimonianze storiche: nella piazza centrale è ancora presente infatti il porto di Mondello e le due antiche torri (situate rispettivamente nella piazza del paese e in una zona ubicata più a nord, dove oggi sorge il centro denominato appunto “La Torre”), che nel quattrocento divennero delle torri di guardia del “Fico d’India”, assumendo un ruolo centrale per il sistema di avviso delle Torri costiere della Sicilia
Lo storico Michele Amari nella sua opera Storia dei Musulmani in Sicilia riferisce, sulla base di una cronaca dell’epoca, che dopo la presa islamica di Palermo (831) proprio nella zona di Mondello sarebbero approdate dieci navi bizantine con l’intento – poi vanificatosi – di riconquistare la città.