Una passeggiata lungo il molo del porticciolo turistico della Cala.
A pochi passi da Piazza Marina, il piccolo porto ha recentemente trovato nuova vita dopo una serie di lavori che gli hanno donato una veste nuova, moderna e funzionale, molto apprezzata sia dai cittadini che dai visitatori, come dimostrano le numerose imbarcazioni battenti bandiere di tutto il mondo ancorate al molo.
La grande curva che collega la Via Francesco Crispi con il Foro Italico sembra oggi un piccolo porticciolo francese, lontano anni luce dallo squallore in cui questa zona versava fino a pochi anni fa, quando la scarsa illuminazione e l’odore dello scarico cittadino rendevano questa zona una delle più degradate di Palermo, nonostante l’enorme importanza storica e culturale di quest’area.
La Cala, infatti, è il porto più antico di Palermo e – fino al XVI secolo – fu l’unico punto di accesso per le imbarcazioni che arrivavano nel capoluogo. Le sue dimensioni dovevano essere notevolmente maggiori rispetto alle attuali, se diedero il nome alla città: Palermo, infatti, deriva dal greco Panormos, ossia “tutto-porto”, proprio perché questa insenatura naturale, delimitata dalle foci dei due fiumi cittadini Kemonia e Papireto, venne trasformata già dai fenici nell’approdo ideale per le loro grandi navi.
L’area era presidiata dall’imponente struttura di Castello a Mare, di cui sono ancora visibili alcune torri all’interno del vasto complesso archeologico, oggi adibito a sede di eventi e concerti.
Fino agli anni ’50 la Cala era teatro di un coloratissimo via vai di piccoli pescherecci in legno, oggi sostituiti da barche a vela e a motore molto più lussuose, dalle quali i turisti possono facilmente raggiungere il centro cittadino attraversando la Vucciria o risalendo Corso Vittorio Emanuele. Tutta l’area è stata ripavimentata grazie a massicci finanziamenti pubblici, e l’originale basolato è stato sostituito da una pavimentazione più levigata, che ha trasformato il molo Sailem in una pedana ideale per ciclisti e amanti dello jogging.
I più pigri potranno fermarsi a contemplare le cime dei monti che circondano Palermo (sono ben visibili, infatti, sia la vetta appuntita di Monte Cuccio che l’imponente Monte Pellegrino, incoronato dal Castello Utveggio), o rilassarsi su una delle bianche panchine posizionate sul prato verde che costeggia la Club House della Società Canottieri di Palermo, punto di incontro e di ristoro all’interno dell’area.
Bianche sono le panchine, bianchi e sferici i dissuasori.
La Cala è il posto ideale dove trascorrere qualche ora da soli o con gli amici. E se siete in due – al tramonto – è uno dei posti più romantici e suggestivi in città!
fonte: Una passeggiata rilassante sul molo della cala